Il T. M. A. (Test di valutazione Multidimensionale dell’Autostima) è un test professionale per la valutazione dell’autostima di bambini e adolescenti compresi fra i nove e i diciannove anni che può essere utilizzato, ad esempio, dagli specialisti dell’educazione, come ausilio per impostare una programmazione educativa che tenga conto dello sviluppo della stima di sè.
Per il bambino/adolescente il T.M.A. individua sei dimensioni:
1. relazioni interpersonali – misura la percezione di positività dei rapporti
intrattenuti con gli altri individui;
2. competenza di controllo dell’ambiente – autopercezione della capacità di
risolvere problemi, raggiungere obiettivi, influire sul proprio ambiente;
3. emotività; capacità di riconoscere, valutare, descrivere e controllare le
proprie reazioni emotive;
4. successo scolastico; valutazione del proprio rendimento scolastico;
5. vita familiare – dove famiglia è da intendere come ogni individuo (padre,
madre, nonno, genitore adottivo, fratelli, sorelle o altri) dal quale si dipende
per l’assistenza, la sicurezza, l’educazione;
6. vissuto corporeo – autopercezione della propria bellezza e prestanza fisica.
Un bambino/adolescente può affiancare una stima sufficiente di sé in un determinato ambito,ad una stima insufficiente in altre dimensioni.
Il T.M.A, partendo dalle diverse dimensioni, dopo avere individuato degli indici parziali per ciascuna scala, perviene ad un indice sintetico complessivo
dell’autostima.
Quest’ultimo è da considerarsi il dato più attendibile e significativo del test.
Il test è stato standardizzato su un campione di circa duemilacinquecento ragazzi americani residenti in luoghi diversi del paese.
E’ proprio rispetto all’autostima di questo campione di adolescenti che viene, per prima cosa, confrontata l’autostima del soggetto.
A ciascuna delle affermazioni del test si può rispondere con:
q Assolutamente Vero
q Vero
q Non è Vero
q Non è Assolutamente Vero
Si attribuiranno punti (da quattro a uno) a tali opzioni se la domanda indica in positivo il possesso di una qualità, oppure assegnerà punti (da uno a quattro) se la domanda è in negativo.
Dalla somma di tali punteggi su tutte le affermazioni di ciascuna scala, si ricavano i punteggi grezzi.
Seguendo le indicazioni fornite, dopo aver calcolato il punteggio grezzo per
ciascuna scala, si procede, attraverso un’apposita tabella, alla definizione di un punteggio standard ;da quest’ultimo si perviene alla classificazione per le singole dimensioni e per l’indice totale.
In un’altra sezione si riportano i punteggi grezzi e standard e si procede alla
verifica, tra le diverse scale, dei punti di forza e dei punti deboli.
Nell’ultima sezione, è possibile costruire un grafico per una rappresentazione visiva più immediata del lavoro svolto.